da Il Gazzettino.it
Arcore, scontri fra manifestanti e forze dell'ordine: due fermati e feriti
Un centinaio di persone ha tentato di raggiungere
la villa di Berlusconi. «Ci manda la Minetti, fateci entrare»
ARCORE - Scontri tra polizia e manifestanti ad Arcore: dal gruppetto di manifestanti che ha lasciato la manifestazione principale per raggiungere la residenza del premier e che è stato bloccato dalle forze dell'ordine, è partito un lancio di oggetti, soprattutto bottiglie anche di vetro, contro polizia e carabinieri che bloccano l'accesso alla strada che porta alla villa del premier. Polizia e carabinieri hanno reagito caricando il corteo di un centinaio di persone e facendolo indietreggiare anche con manganellate. Ci sono stati corpo a corpo fra i manifestanti e le forze dell'ordine. Il resto della manifestazione del Popolo viola nel frattempo si è sciolto. Due manifestanti sono stati fermati. Molti altri sono fuggiti. Secondo la polizia diversi agenti sono rimasti feriti negli scontri che hanno visto anche diversi corpo a corpo. Anche tra i manifestanti si registrano feriti e anche un giornalista è rimasto contuso.
Al raduno erano presenti un migliaio di persone: «Questo evento è stato organizzato senza il finanziamento dei partiti perché vuole essere l’espressione di tutto il popolo e non di una sola parte», ha detto dal palco una rappresentante del coloratissimo e festoso Popolo Viola, che è arrivato con cartelli, striscioni, bandiere viola, tricolori e maschere grottesche di Berlusconi. Ironici i cartelli come “Bunga vita a re” o "Fuori le escort dallo Stato” e i travestimenti carnevaleschi da Berlusconi in versione
Al raduno erano presenti un migliaio di persone: «Questo evento è stato organizzato senza il finanziamento dei partiti perché vuole essere l’espressione di tutto il popolo e non di una sola parte», ha detto dal palco una rappresentante del coloratissimo e festoso Popolo Viola, che è arrivato con cartelli, striscioni, bandiere viola, tricolori e maschere grottesche di Berlusconi. Ironici i cartelli come “Bunga vita a re” o "Fuori le escort dallo Stato” e i travestimenti carnevaleschi da Berlusconi in versione