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domenica 16 gennaio 2011

ABROGHIAMO LA LEGITTIMA IMPUNITA'


A nessuno può essere garantita l'impunità

 Ogni volta che deve assumersi le responsabilità dei suoi comportamenti il caimano si difende strillando di essere perseguitato, e i suoi parlamentari fanno a gara per urlarlo ancora più forte di lui. Lo hanno fatto anche oggi, dopo la notizia dell'indagine in corso a Milano in cui Berlusconi è indagato per ipotesi di reato molto gravi: concussione e prostituzione minorile.
Ma quale persecuzione e persecuzione! Vorrei sapere cosa dovrebbe fare, secondo questi signori, un magistrato quando un presidente del Consiglio telefona addirittura personalmente alla Questura di Milano per fare liberare una sua amichetta, racconta balle grosse come una casa e fa passare la ragazza per la nipote del presidente egiziano Mubarak.
Vorrei sapere cosa deve fare un sostituto procuratore se dispone di elementi tali da indurre il ragionevole sospetto che il presidente del Consiglio abbia

lunedì 10 gennaio 2011

2011: FUGA DAL TIRANNO

Da www.antoniodipietro.com

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Il 2011 comincia con una bella notizia per tutti noi. Entro quest'anno i processi di Berlusconi potranno ricominciare. Infatti la settimana prossima delle due l'una: o la Corte costituzionale considererà incostituzionale la norma sul Legittimo Impedimento, voluta con tutte le sue forze dal caimano, oppure – sempre la stessa Corte – dovrà necessariamente e conseguentemente dare il via libera ai referendum proposti dall'Italia dei Valori su Nucleare, Acqua pubblica e, appunto, per abrogare questa ennesima legge ad personam.
A questo punto il pallino sarà nelle mani dei cittadini italiani.
Anche in questo caso sono due le ipotesi sul piatto: Berlusconi decide di andare a elezioni anticipate e dopo il disastro di due anni e mezzo di governo che non ha governato, gli italiani sicuramente lo puniscono consentendo all'opposizione di scrollare dal groppone del cavallo Italia il peso nefasto di tutte le leggi ad personam volute dall'anziano satrapo di Arcore; oppure, nel caso in cui si decida per il prosieguo della legislatura, a Giugno si svolge il referendum da noi proposto per abrogare il Legittimo Impedimento, con gli elettori che – votando in massa per il Sì – possono decidere di eliminare questa norma altamente anticostituzionale.
Come sempre capita in questi casi il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Così il mefistofelico premier che ci ritroviamo è arrivato al momento attuale stravolgendo le regole democratiche a suo uso e consumo, utilizzando le leggi per evitare i suoi giudici naturali, depauperando il Parlamento della sua funzione legislativa e corrompendo parlamentari, ma non potrà evitare il giudizio dei cittadini che – mi auguro - non gli perdoneranno queste nefandezze e di aver pensato solo a se stesso e mai a risolvere i problemi del Paese. Si è comportato come un tiranno che ingiuria gli organi e le istituzioni democratiche, considerando i cittadini italiani come suoi sudditi.
Non gli perdoneranno di aver portato il nostro Paese sull'orlo del baratro distruggendo la scuola pubblica, calpestando i diritti dei lavoratori, dimenticando i terremotati abruzzesi, chiudendo le porte ai giovani, lasciando le forze dell'ordine senza soldi, aumentando le spese di guerra, per citare solo alcune delle porcate perpetrate dal suo governo.

Per questo il referendum sul legittimo impedimento promosso dalle migliaia di iscritti dell'Italia dei Valori che si sono mobilitati questa estate sarà il nostro grimaldello, che utilizzeremo per scardinare il progetto dittatoriale, e fuggire così dal tiranno (o farlo fuggire). In ogni caso ci sarà bisogno dell'aiuto dell'Italia democratica e legalitaria.

mercoledì 29 dicembre 2010

DI PIETRO: "PER COLPA LORO SONO CORNUTO E MAZZIATO"



Il leader Idv risponde all'attacco di Flores e al documento di De Magistris, Alfano e Cavalli che sollevano il problema della questione morale
 
Mentre risponde alle nostre domande sul cellulare, dal telefono fisso sta commissariando l’Idv in Piemonte. “Non si può mai stare tranquilli. Da una parte mi accusano, a me!, di questione morale, e intanto io commissario il nuovo coordinatore piemontese che ha appena imbarcato un tizio che vuole stare con noi ma intanto dichiara che resta fedele al sindaco di San Mauro Torinese del centrodestra. Dopo i Razzi e gli Scilipoti, ci mancava solo questo!”.

Com’è questa storia del Piemonte? C’entra qualcosa col precedente coordinatore che s’è rivolto ai giudici per contestare la regolarità dell’ultimo congresso?
C’entra e non c’entra. Il congresso in Piemonte, l’ha stabilito il giudice in via d’urgenza, era regolare. Andrea Buquicchio, che ha fatto per 10 anni il coordinatore regionale e per 5 il consigliere regionale, ha perso il congresso e voleva farlo invalidare perché un altro l’ha battuto. L’altro, Luigi Cursio, un medico, uno della mitica ‘società civile’, in buona fede per carità, diciamo per inesperienza, era così contento di avere strappato uno al Pdl che non gli ha chiesto nemmeno di scaricare la giunta Pdl di San Mauro. La società civile è una bella cosa, lo dico a Flores d’Arcais: ma a volte combina certi casini… Flores non ha idea di cosa vuol dire creare dal nulla e poi organizzare un partito, basato tutto sul volontariato.

Per un riciclato che respingete, altre centinaia ne avete imbarcati. Soprattutto mastelliani.
Ma non è che chiunque abbia fatto politica in altri partiti ha la peste addosso. Abbiamo delle regole: niente inquisiti, men che meno condannati. Ai congressi votano gl’iscritti, e mai per delega: bisogna essere presenti fisicamente. Se poi uno ha consensi e prende più voti di un altro, che ci posso fare io? E’ questione morale o è democrazia? Sapesse quanti trombati perdono il posto e si mettono a strillare alla questione morale.

Lei ha fatto intendere che De Magistris vuole il suo, di posto.
Ma quando mai. Mi riferivo alle lamentele che