PONIAMO UN FRENO ALLA DERIVA MORALE
Con fatica e noia ascolto i comunicati che parlano sempre e solo di presunte azioni immorali attribuite al Leader del PDL e, da cattolica professante, sono veramente amareggiata. La vita pubblica del nostro paese sta subendo una deriva che mi preoccupa in quanto gli enunciati che esaltano i veri valori poi vengono smentiti nella azioni pratiche di tutti i giorni.
Il paradosso è che si vuole agire in modo sconveniente ma si pretende di non diventare oggetto di giudizio ritenendo che le azioni fatte nel privato, anche se illegali e amorali, non siano di interesse pubblico. Chi esercita una funzione pubblica non può ritenere che la sua quotidianità sia slegata dal suo modo di vivere; se poi si definisce credente ha un dovere maggiore a testimoniare nei suoi comportamenti il suo credo.
Non intendo giudicare in quanto per queste cose c’è
una giustizia terrena e una divina ma voglio richiamare la necessità di agire per la riscoperta di quella moralità che formi una cultura generale che sappia condizionare, in modo inequivocabile, il comportamento di chi ha ruoli di responsabilità e quindi di riferimento.Da cristiana cattolica ho la sicurezza che i Valori trasferitemi sono da testimoniare quotidianamente e da difendere dai comportamenti dissonanti e da cittadina rispettosa delle Istituzioni e delle regole democratiche ritengo mio dovere pretendere il rispetto delle leggi e l’intervento di coloro che le devono garantire.
Io non voglio che i nostri giovani crescano in una società dove chi è più ricco può fare quello che vuole e solo chi è povero e debole debba essere obbligato al rispetto delle regole, ci porterebbe ad una società conflittuale dove i “valori” sarebbero la forza, la violenza, l’imbroglio e la prepotenza; non posso pensare di lasciare ai miei figli e nipoti un mondo di questo tipo e mi batterò senza riserve perché questo non avvenga ed è anche per questo che milito nell’Italia dei Valori.
Sicuramente, in politica, c’è chi difenderà ad oltranza i discutibili comportamenti del Leader del PDL ma io mi metto fra coloro che ritengono che i suoi comportamenti sono lesivi per il decoro del mio Paese e per l’educazione che dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni. Questo, però, non deve impedire una profonda riflessione anche sui nostri comportamenti tolleranti che hanno permesso di far diventare consuetudine azioni rimaste impunite i cui autori hanno sbandierato con arroganza e senza il minimo pudore convinti della loro impunità.
Consigliere Provinciale
“Italia dei Valori-Lista Di Pietro”
Vilma Borsotti
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